Storia di Ferrara Contact

La prima edizione non ufficiale di Ferrara Contact nacque nel 2011.
In quell’anno l’insegnante unico fu Marco Zontini.
I partecipanti non sono stati tanti, ma erano delle promesse della contact internazionale. Fra essi infatti vi era Leonardo Lambruschini che poco tempo dopo ha creato un grosso centro multi artistico ad Arezzo, lo Spazio Seme, che a tutt’oggi presenta corsi di alto livello musicale, teatrale, performativo, ecc…
Leonardo è un insegnante universalmente conosciuto nel mondo della contact.

Nella foto: Marco Zontini, Marisa, Leonardo Lambruschini, Davide Casiraghi (2011)

Quell’anno era presente anche Davide Casiraghi che ora è insegnante di contact (e non solo) e il maggior responsabile della creazione del sito mondiale della contact improvisation.
L’edizione 2011 è stata il trampolino di lancio di una serie di eventi organizzati a Ferrara il cui principale insegnante è stato successivamente Riccardo Meneghini, danzatore professionista in spettacoli di alto livello.
Riccardo è stato affiancato da altri docenti di contact che hanno portato le loro esperienze e i loro stili nella città di Ferrara adattandoli a ogni tipo di partecipante.
Tra tutti gli iscritti ve ne sono stati tanti che hanno conosciuto la contact improvisation proprio a Ferrara e ora non ne possono più fare a meno!

 

 

Il logo di Ferrara Contact: due coppie di pane ferrarese che danzano, si noti la stilizzazione a forma di F sulla destra dell’immagine. Da un’idea di Marisa, realizzato dall’arch. Michele Ronconi.

 

Ma Ferrara Contact non è solo stage di danza.
La maggior parte degli iscritti infatti non era di origini ferraresi e quindi è stata per loro un’ottima occasione per visitare la città, per conoscere il cibo locale, per godere della musica dei Buskers durante il loro Festival che si svolge ogni agosto nel centro storico. Le date dello stage di Ferrara Contact infatti sono state scelte proprio per permettere alle persone di trascorrere un weekend completo facendo loro conoscere questo grande meeting canoro nato nel 1989.
Ferrara Contact quindi ha incoraggiato la curiosità turistica dei partecipanti inserendoli in un contesto culturale locale fin dall’inizio a partire dal logo dell’evento.
Infatti il logo rappresenta esattamente 2 parole: Ferrara e Contact. Si tratta di un’immagine stilizzata di due coppie di pane tipico ferrarese che danzano contact.

Ferrara Contact non si è fatta mancare nemmeno le specialità enologiche del territorio organizzando ad ogni fine corso un aperitivo collettivo scegliendo vini tipici della provincia di Ferrara come quelli del Bosco Eliceo per accompagnare appetizer quali la Zia (tipico salame ferrarese) e altri alimenti vegetariani per soddisfare le esigenze di tutti gli iscritti.

Ferrara Contact ha avuto ospiti d’onore quali il busker Estas Tonne che con la sua musica spirituale ha accompagnato le danze e ora tiene concerti in tutto il mondo, e Paolo Borghi diventato l’insegnante ufficiale di hang di ogni edizione del Busker Festival.

La scelta del punto di ritrovo per la serata del sabato è stata fatta per venire incontro alle esigenze e soprattutto agli orari di ogni partecipante. Il bar del meeting infatti si trova tra il Duomo e la splendida piazza Municipale, proprio di fronte al particolare scalone dal quale scendono le coppie appena sposate.
Circondato dai buskers il locale, il famoso bar storico Leon D’Oro, è rinomato per la sua specialità: il pampepato, un tipico dolce vegano a base di cioccolata. Il Leon D’Oro offre spritz con appetizer a qualsiasi ora (cosa non contemplata negli altri bar) e ha anche una vasta scelta di piatti quali i famosi cappellacci di zucca, la salama da sugo, le piadine. Inoltre non vi è mai problema di spazio in quanto possiede diverse sale sia interne che esterne. La scelta quindi non è stata casuale e ha tenuto conto delle numerose variabili incognite che un evento di questa portata può presentare considerando che è molto difficile accordare 25 persone lasciandole anche libere di scegliere come vivere la serata.

 

 

Marisa

Gli insegnanti dell’edizione 2019 Riccardo e Davide con in mano la tipica coppia di pane ferrarese e il salame.